Sono lieto che siate qui per esplorare con me l’argomento che presento in questo post: Cos’è e Come Funziona un Maremoto?
Causando grandi distruzioni e tragedie, può avvicinarsi a noi in modo letale con un tale occultamento che spesso non ci accorgiamo dei suoi avvertimenti finché non è troppo tardi. Nelle zone dove è ricorrente, hanno imparato a convivere con le sue apparenze, nonostante sia ancora molto difficile confrontarsi con le sue affettazioni. Quindi conosciamoci come funziona uno tsunami.
Cos’è un maremoto?
Uno tsunami è una delle catastrofi naturali più disastrose che possono verificarsi. Secondo la geologia, è la mmovimento impulso delle acque marine indotto da un terremoto, il cui epicentro è sotto l’oceano. Pertanto, se si tratta di uno tsunami di bassa intensità, potrebbe non generare onde della grandezza di uno tsunami.
Ma, se fosse il caso di uno tsunami più intenso prodotto vicino alla costa, anche quando l’altezza delle onde nell’entroterra fosse bassa, questa altezza aumenterebbe selvaggiamente al diminuire della profondità. Ciò è dovuto alla conversione dell’energia cinetica delle onde in energia potenziale, producendo come risultato veri e propri tsunami.
Tuttavia, non esiste una visione precisa della grandezza richiesta da uno tsunami per creare tsunami. I fattori coinvolti in uno tsunami sono l’intensità del fenomeno tellurico, la profondità dell’ipocentro (epicentro in caso di terremoti) e il tipo di placche geologiche coinvolte.
Tutto ciò spiegherebbe perché in alcune parti del pianeta sono necessarie enormi onde di marea per produrre uno tsunami. Mentre in altri sono richiesti solo terremoti di categoria minore. L’area che riporta il maggior numero di impatti in magnitudo e frequenza dovuti a questo genere di eventi è l’Oceano Pacifico, per via del suo famoso Anello di Fuoco.

Come funziona un maremoto?
Si stima che solo il 90% di questi fenomeni sia generato da terremoti, e in virtù di ciò vengono definiti con il termine più preciso di maremoti.. In entrambi i casi, i terremoti e le onde di marea si creano come conseguenza dello spostamento nella zona di contatto tra le due placche tettoniche affacciate.
L’entità o l’intensità dello tsunami è incorniciata da un vasto insieme di variabili, il tipo di faglia geologica presente tra le placche è fondamentale. Ma, come è già stato detto, a seconda della loro posizione e intensità possono o meno causare tsunami. In altre parole, non sempre gli tsunami generano tsunami, ma tutti gli tsunami sono causati da tsunami.
Come sono le onde di marea?
Oltretutto, i maremoti sono per lo più percepiti come potenti alluvioni, in cui è il mare ad inondare la terraferma, facendolo con grande velocità. Spesso, prima dell’arrivo dello tsunami, il mare tende a ritirarsi a una certa distanza dalla costa. Prendendo da questo evento fino all’arrivo dell’onda per circa 5-10 minuti.
Infine, ci sono altre cause che creano tsunami considerate più uniche, come la precipitazione di meteoriti, eruzioni vulcaniche, frane ed esplosioni sottomarine, tra le altre. Questi eventi possono generare onde gigantesche, di dimensione ed effetto maggiori di quelle dei comuni tsunami. Questi ultimi sono noti come mega tsunami.
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