Buongiorno, come va? Vi do il benvenuto in questo articolo, dove analizzeremo nel dettaglio: Cos’è e come funziona l’aratro?
Le tecniche ancestrali di trattare la terra utilizzando gli animali come strumenti vengono sostituite da macchinari moderni, che velocizzano anche questa procedura, e hanno tecniche diverse a seconda del tipo di terreno, in questo modo ti mostreremo come funziona l’aratro
Cos’è l’aratro?
Per capire meglio come funziona l’aratro, è fondamentale sapere che l’aratro è una tecnica per preparare il terreno alla coltivazione, che consiste nell’aprire profonde trincee che facilitano l’introduzione di semi, o radici in modo che possa proliferare una migliore piantumazione.
Questa tecnica è molto antica, tuttavia nell’antichità iniziò con l’aratro umano, dove il contadino aveva uno strumento di legno, e faceva questo lavoro. Gli animali sono stati successivamente utilizzati per questo lavoro.
Attualmente viene utilizzato come strumento accessorio, che insieme al trattore può eseguire questa stessa operazione. La tecnologia ha anche macchine specializzate che preparano il terreno per creare grondaie idrauliche, che possono mantenere il terreno idratato.
Caratteristiche
Prima di spiegare come funziona un aratro, è necessario ricordare che il sistema più utilizzato è la trazione meccanica, per la sua praticità e funzionalità. Le parti fondamentali dell’aratro sono le seguenti:

- Griglia, con la sua parte anteriore e l’ala.
- Scivolo.
- Lama.
- Costanera, dentale o protettore, e il suo tallone.
- Corpo, con il suo letto e tavolozza.
- Barra di trazione e il suo timone.
- barra di traino
- Telaio
- Ruota del solco, ruota della stoppia e ruota della coda.
tipi di aratro
I tipi di aratro dipenderanno dal tipo di terreno, e dal lavoro da fare, oltre che dal risultato che si vuole ottenere con il terreno. Per questo esistono gli aratri a vomere e a versoio, che sono i più utilizzati. Questo taglia, e gira la terra, creando un solco. Esistono anche aratri a dischi, che tagliano gli assi di formatura grazie ai loro dischi rotondi. Viene utilizzato in terreni pesanti o asciutti e difficili da trattare.
Un altro tipo è l’aratro erpice, che ha i dischi ma a una distanza minore, ed è disposto verticalmente, occupando meno profondità. Sono disponibili anche aratri a scalpello, ed è composto da punte, che penetrano solo senza rivoltare il terreno, e viene utilizzato su terreni asciutti.
L’aratro a taglio orizzontale, questo ha una tecnologia ecologica, e trascina solo la parte superficiale del terreno, senza rivoltare la terra. L’aratro trainato da animali è costituito da una struttura in legno con base in metallo, dove con l’aiuto dell’animale, realizza trincee nel terreno.
Come funziona l’aratro?
Il modo in cui funziona l’aratro a vomere e versoio, che è il sistema oggi più utilizzato. Questo sistema funziona in modo semplice, poiché è automatico, anche se richiede di essere manovrato da un operatore per guidare l’aratro.
Per la lavorazione si applica il corpo dell’aratro per scavare un solco nella terra, poi interviene il vomere, che separerà la parte di terra che rimane al di sotto, il versoio ribalterà la terra lateralmente, e infine la lama effettuerà un taglio verticale, per incidere le parti che erano rimaste libere.
È importante sapere come funziona l’aratro, poiché dimostra che l’agricoltura è in grado di trasformare tecniche molto antiche che possono deteriorare alcune specie, per adattarsi ai tempi attuali, evolvendo così il modo di trattare il suolo.
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