Saluti! Spero che stiate passando una bella giornata. Benvenuti all’articolo di oggi, dove esploreremo in dettaglio: Cos’è e Come Funziona il Principio Di Sussidiarietà?
Le norme di legge attribuiscono agli enti pubblici una serie di poteri di intervento sui cittadini. Nel caso in cui commettano condotte criminose, o se ne siano vittime. Quindi, si potrebbe pensare che lo Stato sia onnipotente sulle situazioni. Ma quando impari come funziona il principio di sussidiarietànoterai che ci sono diversi limiti che si applicano.
origini
Il principio di sussidiarietà è una dottrina giuridica relativa alla competenza dei diversi enti che fanno parte dello Stato. Le sue origini si trovano all’interno delle dottrine postulate all’interno della fede cattolica. In questo senso la sussidiarietà è stata introdotta nel XX secolo da Papa Pio XI. E questo affronta come la chiesa dovrebbe procedere in materia di cittadinanza.
In questo modo si stabilisce che se un gruppo di individui non può risolvere un problema da solo. Oppure, se le soluzioni che applicano causano danni. Allora la chiesa può intervenire per assicurare il bene comune di tutti. Ma, al contrario, se queste persone sono in grado di risolvere i propri affari da sole. COSÌ, si dice che la chiesa non debba intervenire nell’evento.
Per capire come funziona il principio di sussidiarietà, dobbiamo conoscerne la premessa essenziale. Che è «prima la famiglia, poi lo Stato». In questo caso si parla di Stato, perché al momento è stato introdotto. La chiesa godeva di un certo potere politico. Ed è intervenuto in certe questioni.
Come funziona il principio di sussidiarietà?
In continuità con quanto detto sopra, ciò che propone il principio di sussidiarietà è che i gruppi abbiano diversi livelli di competenza. Quindi, quando i cittadini sono in grado di risolvere i propri problemi rispettando le leggi. Non c’è ragione perché lo Stato intervenga. Si dice che sia incompetente in questa situazione.
Un’altra cosa che dobbiamo considerare riguardo a come funziona il principio di sussidiarietà, è l’autorità. Se c’è un problema, l’autorità competente più vicina è quella che dovrebbe intervenire. Ad esempio, in una città c’è un sindaco. In questo modo si prevede che sia il sindaco ad intervenire. E non il governatore dello stato o il presidente della nazione.
La sussidiarietà richiede determinati requisiti. In primo luogo, devono esserci due entità diverse e autonome. D’altra parte, ci deve essere una differenza gerarchica di potere tra di loro. Cioè, uno deve essere superiore all’altro. Allo stesso modo, la potenza inferiore deve essere precedente alla potenza superiore.
Allo stesso modo, il soggetto inferiore deve avere poteri propri che precedono quelli del potere superiore. E deve essere in grado di risolvere i suoi affari.
sussidiarietà debole
Si parla di sussidiarietà debole quando una delle condizioni di cui sopra non è soddisfatta. Senza che ciò implichi necessariamente incompetenza da parte dell’ente superiore. O che devi promuovere l’iniziativa dei gruppi inferiori.
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